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Cucina Consapevole

Imparare a nutrirsi di cibo vivo è buono per logica

Andrea Vittorio Sirtori

Osteopata e infermiere laureato a Londra nel 2012 specializzato in pediatria e nel trattamento acquatico.

Facilitatore di drum circle (Metodo Hull) e del metodo T.R.E. trauma release exercise

Lavoro dall’inizio della mia carriera in centri per l’autismo e la disabilità e utilizzo tecniche mente-corpo fondate sul riequilibrio energetico.

Coltivo da sempre le arti marziali, le percussioni e la cucina come grandi passioni che integro e trasmetto durante i miei corsi on-line ed in presenza. 

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Fermentazione casalinga

Tradizione consapevole che fa bene e diverte

Fermentare è facile e divertente, è un’attività ricca di stimoli sensoriali che nutre il corpo e l’immaginazione. Quasi ogni alimento è fermentabile e questo da vita ad uno sperimentare giocoso d’ infinite possibilità in cui i colori, odori, sapori e consistenze dei cibi danno origine ad un alimento nuovo ricchissimo di nutrienti. 

Nei corsi di fermentazione di buonoperlogica non solo verranno spiegate le tecniche di fermentazione basilari che rendono buoni e sicuri i prodotti che porterai a casa ma verrà inoltre proposto un approccio consapevole dei gesti necessari a svolgere questo tipo di attività. Questo comprende l’utilizzo dello strumentario e l’uso consapevole del proprio corpo da un punto di vista posturale. 

Produzione di verdure fermentante, un atto creativo che insegna il valore del tempo

Produrre verdure fermentate o altri cibi vivi è una pratica che una volta instaurata si mantiene come buona abitudine per tutta la vita perché l’effetto benefico di questi alimenti sulla nostra salute permane solo se questi prodotti vengono consumati su base regolare. Ciò non è un male perché i fermentati hanno numerose qualità sia da un punto di vista del gusto che degli effetti benefici sulla nostra salute senza contare che più sperimentiamo più ci rendiamo conto di cosa davvero ci piace, riconoscendoci nelle nostre creazioni. 

Creare un vasetto di verdura fermentata può essere visto come un processo creativo che per definizione è anche curativo. Arte e cura sono amiche e sorelle e tutte le volte che dedichiamo tempo a produrre i nostri fermentati, dedichiamo energia ed importanza a noi stessi. Creare è un atto magico, durante questo processo possono emergere aspetti di noi che ci indicano come stiamo nell’intimo, che ci aiutano a comprenderci più a fondo e che eventualmente possono trasformare i nostri modi di vivere. 

Fermentare è cultura, l’uomo utilizza questa pratica da millenni ed è tradizione che certi cibi fermentati venissero preparati durante l’estate o l’autunno in famiglia o addirittura nei villaggi come se fosse una ritualità che aiutava a scandire i cicli delle stagioni e l’integrazione degli individui nella comunità. Queste pratiche alimentari rituali riportano chi partecipa alla riconnessione alla terra in quanto madre di tutti noi esseri umani. Manipolando gli alimenti ci rendiamo conto di come sono fatti nei loro profumi, colori e consistenze, il cibo diviene elemento affascinante che inizia a nutrire già da quando lo guardiamo e tocchiamo. 

Laboratori per bambini e disabili

Sensorialità e integrazione al primo posto

I bambini e le persone con disabilità sono individui sensibili che spesso assorbono lo stress e le negatività dell’ambiente che li circonda, parità sociale e integrazione sono argomenti scottanti al centro della crescita civile del nostro mondo che anche grazie alla tecnologia, sta esplorando sempre meno l’universo delle sensazioni. Sono però proprio quest’ultime che informano il sistema nervoso nutrendolo con stimoli che fanno da archivio per una crescita armoniosa del bambino soprattutto per quanto riguarda la sfera delle emozioni e delle relazioni. 

 Attraverso la sensorialità il bambino esplora il mondo imparando ad averne fiducia se viene guidato da risultati soddisfacenti, altrimenti imparerà la frustrazione che è comunque fisiologica e funzionale. Portare a casa e degustare il proprio operato, soprattutto se gradito, può aumentare l’autostima che altro non è che la fiducia in sé stessi, senza contare l’effetto benefico sulla salute dell’intestino che svolgono i prodotti fermentati. Le persone con disabilità soffrono spesso di alterazioni sensoriali e del sistema gastro-enterico al quale un’infinità di patologie sono correlate. Fermentare può anche essere visto come una tecnica di autocura sia da un punto di vista sensoriale che per l’intestino.

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panificazione consapevole

Un ritmo proprio ed unico

Per conoscersi, ci vuole tempo… Un ritmo proprio ed unico che ognuno di noi sente come suo. I ritmi di questa società in cui viviamo sono spesso molto lontani da quello che il nostro corpo vuole, da ciò che la natura ci chiede. Siamo figli della natura e una parte di essa è dentro di noi, la custodiamo nel nostro profondo essere uomini e donne di questa terra. Ritrovare le antiche tradizioni comunitarie di convivialità e benessere è fondamentale per re-instaurare i naturali ritmi biologici e processi di guarigione interiore propri di ogni essere vivente.  La panificazione con la pasta madre è la mia scelta per trasmettere quello in cui credo, per fare del bene agli altri e a me stesso. 

Che cosa offre il corso di panificazione consapevole, come funziona e per chi?

Il corso si prefigge di farti stare bene attraverso l’antica pratica della panificazione con la pasta madre e d’insegnare i fondamenti tecnici per rifare a casa una pagnotta con lievito madre di gran gusto e leggerezza. 

verranno approfonditi i temi riguardanti: la scelta della farina, dell’acqua, della pasta madre e della cottura; verranno poi svelati piccoli trucchi per ottenere ottimi risultati anche nelle cucine di casa sprovviste di mezzi professionali, il tutto con un approccio al gesto che tiene conto dell’unicità di ogni singolo individuo sia da un punto di vista mentale che corporeo. 

Porterai a casa il tuo pane ma soprattutto il tuo modo di farlo. Per me che guido questo tipo di laboratori, è importante che le persone tornino a casa arricchite di sapere tecnico- pratico- teorico e sensoriale. La manipolazione del pane contribuisce moltissimo ai meccanismi di regolazione del movimento e alla modulazione necessaria della forza durante tutte le fasi di lavorazione. 

Legami energetici con la vita

Per me fare il pane è meditazione e una vera e propria scuola di vita. Per alcuni che leggono e sentono queste parole potrei esagerare ma come per il pane, avverto la stessa cosa anche per tutte quelle piccole colonie batteriche che fermentano nella mia cucina. Se ho messo il mio impasto in lievitazione la sera, la mattina mi alzo più volentieri e alle volte senza allarme, so che qualcosa di bello mi aspetta, qualcosa che profuma di casa. Oltre a questa mia visione romantica della panificazione e di tutto ciò che riguarda la cucina però c’è dell’altro. I batteri che danno vita alle fermentazioni sono agglomerati di vita in crescita, trasformazione ed evoluzione, hanno bisogno di cure esattamente come un bambino, una pianta o come te stesso/a. I batteri essendo vita generano campi elettromagnetici che, secondo la mia visione, potrebbero informare l’ambiente che ci circonda e tutti gli altri viventi presenti nell’ambiente dando luogo ad un vero e proprio fenomeno di connessione energetica con le altre forme di vita presenti o con altri batteri che dimorano sulle forme di vita presenti in quell’ambiente. 

I corsi, laboratori e seminari di buonoperlogica non hanno mai un programma fisso prestabilito, esiste una traccia ma il percorso lo si costruisce insieme ai partecipanti e ai luoghi che ospitano gli eventi. 

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